
Se un serpente cambia pelle, diventa un docile animale domestico? Se un ladro cambia cognome, smette di rispondere delle sue azioni di fronte alla legge? Se un partito cambia il nome, il logo, gli account sui social e la sua immagine pubblica, può stracciare una condanna a risarcire 49 milioni di euro che vanno restituti ai cittadini dopo conclamate ruberie del fondatore del partito, della sua famiglia e del suo cerchio di fiduciari, documentate al di là di ogni ragionevole dubbio?
E che pensare dei derubati che continuano a votare il ladro, degli avvelenati che continuano ad accarezzare il serpente, dei “leghisti del sud” che applaudono chi li chiamava “colerosi e terremotati” o peggio ancora “merdacce levantine“?
Sono questi gli interrogativi aperti dalla “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” con la decisione di rinunciare alla sua identità digitale su Twitter annunciando che a partire dal 21 dicembre il medesimo gruppo dirigente padano nato, cresciuto e arricchito alla corte della famiglia Bossi non avrebbe più msso al centro l’astratto concetto di “nord” o il metafisico concetto di “padania”, ma uno dei tanti “uomini della provvidenza”, guru, para-guru, capi politici, leader carismatici, segretari e presidenti che animano il penoso e noioso teatrino della politica italiana.
++ L’account ufficiale della Lega che prende il posto del pre-esistente @Leganordpadania è @LegaSalvini ++
— Lega Nord (@Leganordpadania) December 21, 2017
Da oggi il centro dell’azione leghista sarà un personaggio che nei telequiz del 1993 si definiva “nullafacente” anticipando profeticamente il tribunale di Bergamo, che 23 anni più tardi ha confermato che può essere correttamente definito come “uno che non ha mai lavorato“, essendosi limitato a percepire stipendio come figurante di un partito razzista (in quanto antimeridionalista e xenofobo), eversivo (in quanto statutariamente secessionista) e corrotto (in quanto coinvolto in ruberie e malversazioni per decine di milioni di euro).
Uno che vuole abbattere con le ruspe i centri sociali pieni di delinquenti quando le uova sono lanciate a lui, ovviamente in nome dell’ordine e della legalità, e poi si appunta sul petto la medaglia di delinquente politico, rivendicando con orgoglio una condanna a 30 giorni per le uova lanciate ad altri.
Valeva la pena di gettarsi alle spalle un glorioso passato di dibattito culturale cancellando tutti i tweet del vecchio account @Leganordpadania ? Probabilmente sì, per un tattico colpo di spugna, che possa cancellare la storia leghista dei Bossi con il suo peso giudiziario, la storia antimeridionalista dei Borghezio con il suo peso politico, e la storia giudiziaria del partito con la condanna a risarcire 49 milioni di euro rubati ai cittadini, di cui 2 sono stati già recuperati dai fondi personali di Bossi e Belsito, e 47 restano ancora da recuperare.
Ma non facciamo confusione: quei soldi andateli a recuperare dalla Lega Nord (se ci riuscite) perchè ora noi siamo “Lega Salvini”: un serpente che ha cambiato pelle per non farsi riconoscere, un ladro che ha cambiato nome per non farsi arrestare, un delirio etnonazionalista che ha cambiato linguaggio per restare al passo coi tempi, sostituendo ai “terroni” i “finti profughi”, rimpiazzando i comunisti con gli islamici, parlando dell’Italia come fino a ieri si parlava della Padania, incolpando Bruxelles e l’Europa perchè oggi “Roma ladrona” la vogliamo occupare politicamente, e l’Italia non vogliamo più spaccarla in due usando il tricolore come carta igienica, oggi vogliamo spaccare l’Europa in 27 usando il tricolore come velo pietoso per abbellire le vergogne del nostro squallido nazionalismo fasciopadano.
Resta la nostalgia per un ricco patrimonio culturale andato perduto assieme all’archivio storico dell’account twitter @Leganordpadania, del quale rimane soltanto un chiaro messaggio di speranza rivolto ai giovani riassumibile come segue: se dovete rubare, è meglio fondare un partito come Bossi che un clan mafioso come Riina.
Si rischia di meno, si guadagna di più e se poi ti beccano e ti condannano nonostante l’immunità parlamentare basta restituire qualcosina, col grosso del malloppo che diventa evanescente e irraggiungibile dopo che tu, la tua famiglia e i tuoi amici avete fatto la bella vita a spese dei derubati, lasciando la vostra eredità politica ad altri serpenti come voi, a cui basterà cambiare pelle per riscuotere gli applausi, i voti e i soldi di altri sprovveduti furbacchioni.
Fonte: Matita Rossa – http://gubitosa.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/01/07/leganord/