
Nel corso degli ultimi anni la Malesia è diventata una delle principali destinazioni dei rifiuti occidentali in plastica di bassa qualità e di difficile riciclo.
Indagini di Greenpeace hanno intercettato 68 aziende malesi che, prive dei permessi necessari, accolgono illegalmente i rifiuti in plastica che provengono dall’estero, Italia inclusa, senza alcuna sicurezza per l’ambiente e la salute umana.
“L’esportazione dovrebbe essere l’ultima ratio, una società tecnologicamente avanzata deve essere in grado di gestire i propri scarti; se non lo è, deve interrogarsi seriamente su quello che sta facendo”, dichiara la giurista ambientale Paola Ficco.
Il responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace, Giuseppe Ungherese, ha sottolineato: “Il primo passo è eliminare al più presto la plastica monouso”.
Fonte: Peacelink.it – https://www.peacelink.it/ecologia/a/47311.html