
Siamo stati contattati da numerosi edicolanti, lettori, collezionisti del quotidiano di Gramsci e sinceri antifascisti che hanno scritto a Unità.news lamentando la mancata disponibilità in edicola di un giornale col quale non abbiamo nulla a che fare, ma che vogliamo ugualmente mettere a disposizione su questo sito precisando quanto segue:
Quel che resta della testata registrata come “L’Unità” è tornato in edicola per un giorno. Senza un sito internet, con una inizativa estemporanea e velleitaria, senza l’archivio del quotidiano di Gramsci di cui Unita.news è riuscita a salvare solo una parte. Esprimiamo solidarietà ai giornalisti e lavoratori della testata, a cui mettiamo a disposizione il nostro sito se vorranno diventare editori di loro stessi.
Il quotidiano di Gramsci è ostaggio di una proprietà che non vuole valorizzare questo capitale culturale, chiede ai giornalisti di scrivere “per amicizia” e mantiene oscurato un archivio dell’antifascismo che noi abbiamo salvato parzialmente dall’oblio su http://unita.news
A differenza del portale unita.news (che è libero, senza padroni, e mette gratuitamente a disposizione quel che siamo riusciti a salvare, dell’archivio del quotidiano di Gramsci) la testata “L’Unità” ha dei padroni, che non hanno interesse a farvi leggere il quotidiano, o a diffonderlo in modo capillare, o a fornirlo ai collezionisti.
Questa proprietà ha solo l’interesse formale di far uscire un numero all’anno, anche in una sola copia e in una sola edicola, per mantenere il controllo burocratico sul giornale di Antonio Gramsci e non far decadere la registrazione della testata.
Se volete lamentarvi di questo utilizzo scorretto di una storica testata giornalistica che fa parte del patrimonio storico e culturale del nostro intero paese, potete rivolgervi ai seguenti recapiti:
Unità Srl
Sede Legale e Redazione
Via Barberini, 11 – 00187 Roma
Tel: 06 87930901
Fax: 06 87930908
I padroni del quotidiano cedano ai giornalisti licenziati da “L’Unità” tutti i diritti di sfruttamento economico ed editoriale della testata. Pagateli con la proprietà intellettuale che hanno costruito per tutti, se avete finito i soldi che hanno guadagnato per voi.
L’archivio del quotidiano di Gramsci, che qualcuno tiene nei cassetti e Unita.news ha parzialmente liberato, venga ceduto integralmente agli archivi del Senato come contenuto di pubblico dominio, come avvenne per gli archivi dell'”Avanti!”, ora disponibili su https://avanti.senato.it/avanti/
In attesa che anche editoria e giornalismo, assieme all’agricoltura, siano liberati dal caporalato, dallo sfruttamento, dallo schiavismo e dalle concentrazioni di capitali, continuiamo a fare memoria di un quotidiano, del suo fondatore e dei suoi ideali su http://archivio.unita.news
Ho molta nostalgia di un giornale libero,di sinistra legato ai valori dell’antifascismo e aperto al mondo che cambia,che sappia anticipare gli eventi con lucidità e lungimiranza analitica,un giornalismo fresco e a volte irriverente ma serio ed obiettivo.Se l’Unita riparte sarò il primo ad abbonarmi.
Siete grandi a mantenere questo flebile respiro, questa ossigenazione cerebrale per un quotidiano che non deve scomparire. L’ Unità ha troppa storia dietro di sé e troppi stanno cercando di bruciarla.
Grazie
Avete, dalle colonne di questo gionale difeso il capitale per anni facendo finta di essere di sinistra, usando strumentalmente il nome di Gramsci per appoggiare uno dei peggiori prodotti della reazione dell’ultimo secolo e mezzo (l’UE e il suo braccio armato della NATO) … oggi lo stesso capitale vi ha reso disoccupati.. e noi ora dovremno solidarizzare con voi?
E’ una vergogna che devono sentire e provare tanti compagni, bravi a preparare e vendere frittelle alle feste de l’unità, magari cantando Bandiera rossa, ma che sono spariti e non hanno saputo difendere il LORO (nostro) giornale dalle mani dei soliti rapinatori…
Bene on line va benissimo vi noteranno anche dal partito che dovrebbe ritornare alla normalità a breve!
Non ero consapevole di tutti gli aspetti di questa vicenda . Certo si dovrebbe fare qualcosa in proposito